martedì 15 febbraio 2022

Se Bruciasse la Città!


 Sabato scorso (12 febbraio) al Parco Veratti "Gino Strada" prospicente gli Orti, si è tenuta la presentazione del libro "Se Bruciasse la Città" scritto da Massimiliano Smeriglio, già Presidente del nostro municipio nel quinquennio 2001-2006.

Smeriglio non è nuovo alla scrittura: ha al suo attivo una dozzina di opere tra saggistica, analisi politica, sociologica ed anche, sorpresa! Alcuni romanzi.

 


"Se bruciasse la Città" è ambientato a Roma (anche se non viene mai nominata) in una non meglio identificata borgata fuori dal GRA e quindi lontana anni luce dai servizi e la socialità che può offrire il centro cittadino.

Gli abitanti di questa borgata richiamano alla mente, con le dovute differenze temporali, il popolino ruspante e ignorante di pasoliniana memoria. Non è una borgata formata da baracche come raccontava Pasolini, le case sono belle, moderne, ben arredate, curate ma dove mancano i libri, la cultura. La Playstation ha sostituito l'istruzione, si è abbandonati a se stessi nell'assenza totale di stimoli e strumenti di crescita.

Si, perchè il lavoro non c'è, come ovunque del resto, ma con una differenza: il luogo dove si vive influisce sulle opportunità lavorative. In una società dove i centri per l'impiego non funzionano come dovrebbero, la ricerca del lavoro è affidata alle conoscenze, si pesca nell'ambiente circostante.

Chi vive al centro della città, risiede in prossimità della media borghesia e le opportunità sono qualitativamente superiori a quelle che offre la borgata, dove lo spaccio di droga la fa da padrone. Per un giovane sono molto alte le probabilità di diventare uno spacciatore o peggio, un rapinatore.

E' un romanzo crudele e violento dove i protagonisti sono degli adolescenti non scolarizzati che decidono di copiare il "metodo Amazon" di vendita, rivolto però alle attività illecite. Ormai internet è entrata nella vita di tutti ed ognuno ne fruisce a suo modo.

Non solo, uno dei protagonisti è un ex-carcerato che invece i libri e la cultura li ha scoperti durante i quindici anni di detenzione e che quando esce trova una città profondamente cambiata dove non riconosce più nulla. Addirittura si domanda se fosse valsa la pena di uscire di prigione.

Insomma è un romanzo noir di azione con un messaggio di speranza affidato alla costruzione di meccanismi di affettività. Ne consigliamo la lettura a tutti coloro che amano la scrittura agile, scorrevole, realistica e impietosa.


Per noi è stata un'importante occasione per inaugurare una nuova funzione aggregativa: la presentazione di eventi. Per l'occasione abbiamo approntato con i mezzi "poveri" a nostra disposizione un teatrino estemporaneo che abbiamo chiamato, parafrasando il titolo del libro "Il Teatro Che Non Brucia".


Con le dovute migliorie, il Parco Veratti "Gino Strada" si è rivelato adatto ad organizzare non solo eventi sociali come feste e ricevimenti, ma anche presentazioni di natura culturale.

 

 
Hanno presenziato all'iniziativa Lorenzo Giardinetti e Francesca Vetrugno, rispettivamente Consigliere e Assessora del Municipio VIII. Vanessa Spinelli, Presidente dell'Associazione Cuore Sociale e Valeria Torta, Blogger.

Abbiamo avuto anche un gradito momento musicale con U'Papadia, noto folksinger pugliere che ha anche accompagnato con un tappeto sonoro il nostro convegno.

Insomma, abbiamo aggiunto un ulteriore tassello al nostro sogno visionario di una città adottata dai propri cittadini. A tal riguardo abbiamo chiesto un parere all'autore del romanzo Massimiliano Smeriglio.





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